Dice Lacan:
« Ciò che Socrate sa, e che l’analista deve almeno intravedere, è che a livello del piccolo a la questione è completamente diversa da quella dell’accesso a un qualche ideale. L’amore non può che girare intorno a quest’isola, questo campo dell’essere. E l’analista può solo pensare che a occuparlo può essere un oggetto qualsiasi. Ecco dove noi analisti siamo indotti a vacillare, su questo limite dove con qualsiasi oggetto, una volta entrato nel campo del desiderio, si pone la questione: Che cosa sei tu? »
Einaudi. Pagina 433